Le Domande Più Frequenti
quando va aggiornato il catasto
Sto acquistando un appartamento e mi sono accorta che la planimetria catastale è diversa rispetto alla situazione reale. Hanno spostato una parete e anche due porte sono in una posizione diversa. Il rogito si può fare? Non ho diritto che la planimetria sia aggiornata?
In effetti la legge 122/2010 prevede, fra l’altro, che gli atti “aventi ad oggetto il trasferimento, la costituzione o lo scioglimento di comunione di diritti reali su fabbricati già esistenti” debbano contenere la dichiarazione dell’intestatario sulla “conformità allo stato di fatto dei dati catastali e delle planimetrie, sulla base delle disposizioni vigenti in materia catastale”. La norma mira ad ottenere una corretta rappresentazione catastale degli immobili, principalmente al fine di giungere ad una altrettanto corretta tassazione. Non è indispensabile che la planimetria sia perfetta in ogni dettaglio. Deve consentire però l’attribuzione della rendita catastale sulla base delle regole in vigore, alle quali la legge fa riferimento. Non rileva quindi lo spostamento di una porta, che non modifica il valore catastale. Può avere importanza invece lo spostamento di una parete, se da ciò deriva la creazione (o la soppressione) di un vano e di conseguenza la variazione della rendita. In tal caso la planimetria va rifatta (e, probabilmente, andrà presentata anche la pratica in Comune per la sanatoria, se necessaria). L’acquirente avrà comunque il diritto di ottenere che il venditore provveda a presentare una planimetria catastale esattamente corrispondente allo stato di fatto, anche a correzione di difformità che non provocano modifiche della rendita, se ciò sia stato previsto nel contratto preliminare.