Le Domande Più Frequenti
il credito d'imposta
Ho venduto la mia prima casa, che avevo comprato da un'impresa e ora ne acquisto un'altra da un privato. L'IVA che avevo pagato allora è molto più alta della tassa che devo pagare adesso. Come posso recuperare la differenza?
La legge consente di recuperare l'imposta a suo tempo versata per l'acquisto di una prima casa, se quella prima casa viene venduta e si procede all'acquisto di una nuova abitazione entro un anno. Ma non sempre è possibile il recupero integrale della somma e anche le modalità non sono univoche, perché diverse possono essere le imposte che colpiscono il nuovo acquisto: imposta di registro se a vendere è un privato oppure IVA (nella maggior parte dei casi) se il venditore è un'impresa. Non solo. Perché recupero vi sia, il vecchio acquisto doveva essere stato effettuato dopo l'entrata in vigore della normativa che prevede le agevolazioni prima casa: gli acquisti anteriori all'aprile 1982 non consentono il beneficio.
Riacquisto da privato - Già negli scorsi anni la tassazione per chi acquista la prima casa da un privato era più favorevole rispetto agli acquisti da impresa: tassazione sulla rendita catastale anziché sul prezzo intero, aliquota al tre per cento anziché al quattro. Da quest'anno la situazione è ancora migliore: un altro punto in meno per l'acquirente (2%, quindi) e riduzione delle imposte fisse. Se ci sono meno imposte da pagare, si riduce di conseguenza l'importo delle tasse da recuperare, perché la normativa non prevede la restituzione integrale delle tasse pagate per il primo acquisto, ma solo il recupero nei limiti della nuova tassazione. Ed è questa la risposta alla domanda del lettore: per il nuovo acquisto pagherà soltanto 100 euro di imposte fisse e niente più, ma la maggior imposta che aveva pagato allora andrà perduta. L'obiettivo che la norma si pone è di ridurre o azzerare il costo per chi cambia casa, non la restituzione di tasse pagate. Elemento di conforto è sapere che il recupero è immediato, da valere sulla tassazione del nuovo acquisto.
Riacquisto da impresa - Completamente diverse sono le regole quando a vendere la nuova casa è un'impresa: in quel caso l'imposta (l'IVA) va versata per intero all'impresa, compensazioni immediate non sono possibili. L'acquirente ottiene il diritto ad un credito d'imposta che potrà scontare nella successiva denuncia dei redditi. Poiché la tassazione è calcolata sull'intero prezzo e ad un'aliquota più alta rispetto a quella applicata nell'acquisto da privati, qui c'è lo spazio per un recupero anche integrale dell'imposta pagata nel primo acquisto.
Riacquisto e appalto - Il credito d'imposta è riconosciuto da una circolare ministeriale anche a chi, venduta la prima casa, acquista un terreno e stipula un contratto d'appalto, in quanto il riacquisto può avvenire "a qualsiasi titolo". Anche in questo caso, quindi, il credito verrà portato in deduzione nella denuncia dei redditi. Il credito andrà calcolato non sull’imposta pagata in sede di acquisto del terreno, ma sull'IVA versata all'impresa in conseguenza del contratto d’appalto.